Traslocare viene sempre vissuto come un incubo dalla maggior parte delle persone. Quando dobbiamo cambiare casa cominciamo subito ad andare alla ricerca del preventivo migliore, ed è lì che scopriamo che c’è una grande differenza di costi tra il traslocare il mobili completo oppure tralasciare la cucina. La cucina infatti è il lavoro più complesso da fare, poiché si tratta di smontare con cura, pezzo per pezzo, ogni singolo mobiletto, elettrodomestico e top evitando di romperli. Il prezzo lievita se si tratta di piani cottura molto pesanti come quelli in marmo o di cucine in muratura prefabbricata.
Quanto costa?
I prezzi ovviamente variano da ditta a ditta, dalla distanza tra la vecchia e la nuova abitazione, dal piano in cui si trova la cucina, e, come abbiamo già detto, dalla sua tipologia. Possiamo dire che il preventivo di un trasloco base di solito lievita di 200 o 500 euro a seconda delle difficoltà.
Gli imballaggi, lo smontaggio e il rimontaggio devono essere effettuati da professionisti onde evitare di ritrovarsi con cassetti rotti, top scheggiati e altri danni dovuti al trasporto.
A tutto questo bisogna aggiungere il costo di eventuali lavori extra, come per esempio il rifacimento del piano. Capita infatti che nella nuova casa gli attacchi di acqua e gas non combacino e che quindi sia necessario spostare i componenti. Se questi non sono delle stesse dimensioni, il top non potrà essere sfruttato e sarà necessario acquistarne uno nuovo (il prezzo qui varia in base al materiale e alla lunghezza). Solitamente alcune ditte di traslochi sono convenzionate con falegnami che si occupano di intagliare i piani cucina: basta valutare le modifiche in fase di sopralluogo e farsi dare una stima di costi.
Come prepararsi al trasloco della cucina
Deciso il grande passo, dobbiamo rendere lo smontaggio il più agevole possibile. Oltre a svuotare tutti i pensili e i cassetti, cerca di pulire al meglio tutti i pensili sopra e sotto, poiché il grasso che si deposita può rendere difficoltosa la presa per i trasportatori. Pulire a fondo gli elettrodomestici inoltre, ti aiuta a fare meno lavoro al momento del rimontaggio. Non scollegare tubi e cavi elettrici: una buona ditta se ne occupa da sola, ma se sai che sotto ai tuoi mobili ci sono grovigli di fili sporchi, stacca momentaneamente la luce finché lo smontaggio non è finito.
Quando conviene spostare la cucina
Visti i costi abbastanza incisivi, a volte traslocare la cucina non conviene. Prima di affrontare la spesa facciamo due conti: se i mobili sono già vecchi, le ante ballerine, il top è di pietra, gli elettrodomestici ormai fanno le bizze, allora forse è il caso di lasciare tutto lì dov’è. Dobbiamo calcolare che se spendiamo 500 euro per il trasporto, più 200 per il nuovo piano cottura, con quella cifra possiamo benissimo dare un anticipo per una cucina nuova di zecca!
Se non possiamo mollare la cucina nella vecchia casa possiamo comunque provare a rivenderla su qualche piattaforma annunci: marketplace, subito ed ebay si prestano molto a questo tipo di inserzioni. Se poi non possiamo rivenderla ma non vogliamo comunque portarla in discarica, possiamo smaltirla donandola. Molte persone regalano cucine vecchie ancora in stato decente a qualcuno che sia disposto a venirsela a prendere.
Oggi nei vari negozi di arredamento si possono trovare soluzioni molto convenienti, anche se la durata non è sempre garantita 40 anni come una volta. Possiamo tenere il nostro forno e la nostra lavastoviglie ancora nuove e optare per una cucina nuova su misura, magari chiedendo un preventivo ad un falegname che si occupi di realizzarne una in stile particolare.