Famiglie


Come effettuare il trasloco di una villa in campagna

Per svariati motivi, da quelli familiari a quelli lavorativi, potremmo trovarci, ad un certo punto della nostra vita, a dover traslocare dalla campagna alla città. Solitamente se abitiamo in una villa in campagna saremo abituati a grandi spazi circondati dal verde, abitazioni a due piani e ad una tipologia di casa completamente diversa da quelle cittadine.

Trovare una villa in città è possibile se abbiamo un elevato budget, altrimenti molto probabilmente ci ritroveremo a dover vivere in appartamento. Pur trattandosi di un alloggio molto grande, la tipologia di vivibilità è davvero differente. In campagna siamo liberi di fare più rumore, grigliare all’aria aperta, coltivare, prendere il sole e altre attività senza disturbare gli altri. In condominio invece, dobbiamo tenere conto delle regole dello stesso, rispettando gli orari di riposo e gli spazi comuni.

Come prepararsi

La prima cosa da fare è esser consapevoli che lo spazio dovrà essere totalmente ridistribuito. Quel che eravamo abituati a fare fuori in giardino, come per esempio lavare attrezzi e coltivare certe tipologia di piante, dovranno trovare un’altra collocazione. Se abbiamo una stanza adibita a lavanderia potremo sopperire facilmente al bisogno di trovare un luogo in cui pulire cose molto sporche come utensili per il giardinaggio o per il motore dell’auto.

Per quanto riguarda la coltivazione di piante, se abbiamo un terrazzo dovremo per forza potarle molto e non permettere che crescano a dismisura invadendo gli spazi degli altri coprendone la visuale. Dobbiamo inoltre fare un cernita di quel che veramente ci serve, vendendo o buttando via quel che non possiamo portarci dietro. Disegnare una planimetria della nuova casa e disporre preventivamente i mobili su carta può essere un valido aiuto. Quando riempiamo gli scatoloni ricordiamoci di non colmarli fino all’orlo e di chiuderli molto bene, segnando sopra esattamente cosa contengono.

Come scegliere la ditta

Quando si tratta di trasferire mobili su lunga distanza, affittare un furgone e darsi al fai date potrebbe non essere una buona scelta. Se abbiamo grossi ingombri ma delicati, come per esempio un pianoforte o se vogliamo portare via la jacuzzi per portarla nella nuova casa, dovremmo per forza avvalerci di una ditta specializzata.

Quando si richiedono i preventivi, a parte segnalare la distanza da percorrere, è assolutamente necessario evidenziare se ci sono cose simili da spostare. Alcune ditte a gestione familiare infatti eseguono ottimi traslochi ma non hanno a disposizione sufficienti macchinari o manovalanza per sollevare e trasportare materiali così pesanti e delicati. L’imballaggio e il furgone dotato di protezioni qui si fa fondamentale per evitare danni e scheggiature.

Costi base

Ogni ditta può fornire un preventivo diverso, ma ci sono alcuni costi che restano fissi per tutti. Si tratta del prezzo per il facchinaggio, che dipende da quante risorse verranno impiegate, la distanza da percorrere, quanti e quali mobili spostare, gli imballaggi da fornire e il montaggio e lo smontaggio. I costi aggiuntivi invece riguardano principalmente i permessi (in campagna è probabile non ce ne sia bisogno, ma in città l’occupazione del suolo pubblico si paga con una tassa al comune).

Altre cose importanti che potrebbero far lievitare il budget sono i montacarichi (se vi trovate ad un piano alto) le piattaforme aeree (necessarie nel caso in cui non possa passare tutto dalle scale) e le protezioni per i balconi a cui si agganciano quest’ultime. La stima totale dunque potrebbe partire da un minimo di 300 euro per i traslochi più semplici fino a più di 2500 euro. Ovviamente il prezzo lievita ancora se i km da percorrere superano gli 800, alcuni traslochi infatti possono costare addirittura 6 o 7 mila euro.

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Come effettuare il trasloco di un attico di lusso

Quando si trasloca generalmente si cerca di fare qualcosa in autonomia, ma quando di tratta di trasportare oggetti di lusso, il fai da te è assolutamente vietato. Un attico prestigioso contiene oggetti e mobilio di pregio che devono essere trattati con dura, soprattutto nella fase di imballaggio, pertanto è meglio non improvvisarsi e lasciar tutto in mano ad una ditta specializzata. L’azienda si preoccuperà, dopo un primo sopralluogo, di reperire il giusto mezzo di trasporto e la manovalanza sufficiente a snellire le procedure in totale sicurezza.

Prima del trasloco

L’attico è un vasto appartamento di lusso che si trova solitamente all’ultimo piano di un edificio molto alto. Il panorama con annesso terrazzo è una caratteristica degli attici, quindi sarà bene contattare ditte che abbiano tutta l’attrezzatura necessaria per poter spostare i mobili dall’esterno e non solo dall’interno del palazzo. Le piccole ditte a conduzione familiare, seppur economiche, non sono adatte a muovere carichi come pianoforti o vasche da bagno, poiché non dispongono di piattaforme aeree sufficientemente grandi. In fase di preventivo dunque, bisogna segnalare i volumi speciali.

Copertura assicurativa

La ditta ha una copertura assicurativa che copre i danni fino ad una determinata franchigia, dopodiché i costi sono tutti a carico del committente. Potete calcolare in linea di massima quanto vale il vostro mobilio e chiedere all’azienda fino a che importo garantiscono una copertura. In questo caso, l’ideale sarebbe delegare anche l’imballaggio degli scatoloni.

Sotto la vostra supervisione potete seguire tutta la procedura, indicando gli oggetti più pesanti per le scatole piccole e quelli più leggeri per quelle grandi. Indicate anche di quali scatole avete immediato bisogno, in modo da contrassegnarle e farvele lasciare nella nuova abitazione in un luogo strategico. Lasciare l’imballaggio alla ditta permette, in caso di danni, di avvalersi della loro assicurazione, cosa che non potrebbe avvenire se le scatole le avete confezionate voi.

Consigli

Attendere la ditta nella vecchia abitazione non significa solo seguirne i lavori ma anche partecipare attivamente. Pulire bene ogni suppellettile smontato, in modo che la polvere non causi scivolamenti involontari è una delle cose più utili da fare cercando di non intralciare il lavoro dei professionisti.

Prima di chiudere definitivamente l’alloggio segnarsi tutti i numeri dei contatori di luce, gas e acqua in modo da pagare le giuste spese di chiusura. Far compilare alla ditta di traslochi un documento di carico, una sorta di check list con tutti i mobili e le scatole caricate sul furgone. Questo permette sia di non dimenticare in casa dei pezzi che evitare di perdersi scatole in giro. Una volta scaricato il tutto, sarà facile vedere se manca qualcosa consultando questo documento.

Dopo il trasloco

Una volta che tutto è stato consegnato, verificate che il rimontaggio dei mobili sia corretto e che tutte le funzionalità non siano state compromesse. Una volta saldata la ditta, potrete dedicarvi a risistemare gli oggetti partendo da una stanza per volta. I consiglio è quello di cominciare dalle cose di immediato utilizzo, come la cucina e i vestiti da usare per il giorno dopo. Il resto delle cose sarà sistemabile con calma nell’arco dei giorni seguenti.

Il trasloco è sempre un occasione per fare una pulizia accurata di quegli oggetti che non vogliamo più tenere in casa: questo è il momento giusto per liberarsi di cose indesiderate o per fare della beneficenza cedendo abiti e altri beni come coperte e cuscini in buono stato. Infine ricordate di fare tutti i passaggi burocratici che comporta avere un nuovo indirizzo, cambio di residenza sia sulla carta d’identità che sulla patente e tessera elettorale, cambio del medico di base e allacci di nuove utenze.

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Come rendere il trasloco divertente

La parola “trasloco” associata all’aggettivo “divertente” sembrerebbe essere un ossimoro, eppure esistono dei modi per riuscire a rendere questo momento meno stressante di quel che ci si aspetterebbe. Le nostre case sono strapiene di oggetti, soprattutto se abbiamo una famiglia numerosa: in previsione del cambio casa dunque si può già partire mesi prima con una bella pulizia. Se avremo regalato, o , ancora meglio, venduto tutto ciò che ci risulta superfluo, il fatidico giorno faremo molta fatica in meno! Arrivare organizzati è il segreto per creare un’occasione collaborativa con tutta la famiglia, bambini compresi.

Pianificare gli scatoloni

Per cominciare tutti si possono organizzare facendo una cernita del proprio armadio. Innanzitutto mettere da parte gli abiti e i giocattoli che si vogliono donare alle associazioni che si occupano di famiglie meno abbienti. In secondo step, recuperare le scatole necessarie: solitamente le fornisce la ditta di traslochi, ma se non dovessero bastare, possiamo rivolgerci ai supermercati e chiedere di averne qualcuna in regalo.

L’importante è non riempirle fino all’orlo, perché potrebbero sfondarsi con facilità e rompere tutto il contenuto. Una volta che abbiamo il necessario, possiamo dividerle per stanza e con l’aiuto dei nostri bambini disegnarle in base alla camera di cui fanno parte. Con un set di tempere e degli adesivi possiamo rendere il nostro trasloco creativo e divertente. Se abbiamo figli adolescenti che non amano perdere tempo, possiamo comunque chiedergli di fare i loro scatoloni creando etichette secondo loro gusto.

Raccogliere gli oggetti

Possiamo trasformare il cambio di abitazione in un grande gioco per tutta la famiglia: con un po’ di musica possiamo svagarci e insegnare ai nostri bambini quali oggetti vanno messi insieme. Possiamo anche fare un breve schema in cui illustriamo come fare, dove per esempio i bicchieri non vanno messi insieme alle pentole! Per quanto riguarda gli imballaggi possiamo creare una competizione a squadre e vedere chi imballa più oggetti in un certo lasso di tempo.

Proiettarsi nella nuova casa

Mentre mettiamo via le nostre cose facciamo un disegno delle stanze della nuova casa e chiediamo ai nostri figli di colorare le pareti della loro camera. Anche fargliela arredare su carta potrebbe scatenare interesse e coinvolgerli più volentieri in questa attività. Una volta arrivati nella nuova abitazione saranno felicissimi di montare il loro progetto così come lo avevano immaginato.

Farsi aiutare

Se non vogliamo fare tutto da soli possiamo chiedere aiuto ad amici e parenti in cambio di un buffet a fine giornata o una pizza tutti insieme. Preparate nella nuova casa un angolino in cui lasciare cibarie e bibite per l’aperitivo, sicuramente questo gesto verrà apprezzato e il trasloco sarà molto più veloce del previsto.

Cominciare con le piccole cose

Durante i traslochi molte cose vanno perdute: è un po’ come il paio di calzini in lavatrice, alla fine qualcuno resta sempre spaiato! Per evitare questi inconvenienti possiamo cominciare a portare con la nostra macchina alcuni oggetti di piccole dimensioni, soprattutto quelle a cui teniamo di più. La stessa cosa la possiamo fare con i nostri bambini, per non fargli patire troppo il distacco dal luogo in cui hanno vissuto fino ad ora, fargli tenere dei giocattoli o altre cose a cui tengono durante il viaggio potrebbe risultare moralmente utile.

Ovviamente il trasloco non è solo per famiglie! Se sei single puoi invitare i tuoi amici ed improvvisare una sfilata come nella serie Sex and the City, in cui le 4 protagoniste fanno una sfilata con i vestiti vecchi per decidere quali tenere e quali buttare. In sostanza è sempre l’atteggiamento che teniamo anche nei confronti delle cose più noiose che ci aiuta ad affrontare momenti di stress!

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Trasloco sky: cos’è, come funziona, costi e tempistiche

Se stai per cambiare casa saprai già che oltre al trasloco dei mobili dovrai spostare anche tutte le utenze. Molte aziende prevedono già tra i loro servizi la possibilità di tenere il proprio contratto trasferendolo semplicemente da un’abitazione all’altra senza modifiche particolari. E’ il caso di Sky, che offre a tutti i suoi clienti un trasloco completo del proprio abbonamento semplicemente pagando un’unica quota fissa. Il servizio non richiede particolari requisiti o burocrazie, ma è facilmente prenotabile sul sito ufficiale della compagnia.

Come traslocare Sky

Innanzitutto dobbiamo sincerarci che tutti gli apparati in nostro possesso siano integri e funzionanti. Il servizio “Trasloco Sky” infatti, prevede lo spostamento dei dispositivi da una sede all’altra senza fornirne di nuovi. Una volta che siamo certi di avere tutto, possiamo prenotare il servizio connettendoci sul sito ufficiale. Alla voce apposita presente nel nostro account, possiamo compilare un form con tutti i nostri dati (nome cognome, codice fiscale e numero di telefono) e fare la richiesta.

A questo punto verremo contattati da un operatore che fisserà un appuntamento con un tecnico. Se siamo clienti Fastweb, il servizio è richiedibile anche tramite la pagina MyFastpage, mentre se abbiamo un contratto con TIM dovremo rivolgerci direttamente al 187. In questo ultimo caso è ovvio che dovremo portare nella nuova casa anche l’attivazione con questa compagnia telefonica, che dovrà già essere presente quando traslocheremo Sky.

Come funziona

Trasloca Sky è fattibile solo se non siamo morosi, in questo caso dovremo prima saldare tutte le fatture insolute. Il tecnico, nel giorno stabilito, preleverà gli impianti che abbiamo e li collegherà al nuovo indirizzo, in modalità standard. Per quanto riguarda i servizi aggiuntivi come antenne satellitari o canalizzazioni, bisognerà considerare costi accessori oltre alla quota prevista per il servizio.

Nel caso in cui sia già presente un impianto nella nuova casa, l’intervento del tecnico potrebbe non essere necessario, in quando dovrebbe essere sufficiente collegare il nostro decoder, ma, in caso di malfunzionamenti, dovremo per forza contattare l’assistenza. Col trasloco Sky sono inclusi 15 giorni di prova gratuita di tutti i pacchetti, per permettere al cliente di testare abbonamenti diversi ed eventualmente personalizzare il proprio contratto. Al termine del periodo di prova, i pacchetti si disattiveranno automaticamente.

Costi e tempistiche

Per evitare intoppi e ritrovarci senza servizio, è necessario effettuare la richiesta sul sito almeno 15 giorni del giorno previsto per il collegamento. In questo modo non perderemo neanche un giorno di visione e non dovremo patire mancanze ed inconvenienti. E’ consigliabile comunque prendersi qualche giorno in più in caso di imprevisti che sono molto rari. La compagnia infatti non stacca mai il servizio, nemmeno durante le fasi di trasloco, proprio per garantire il rispetto delle tempistiche.

Per quanto riguarda i costi, la quota una tantum è di 70 euro e riguarda semplicemente lo spostamento dei dispositivi,senza alcuna modifica all’abbonamento a parte i 15 giorni di prova dei pacchetti completi. Ai 70 euro, come già detto, vanno aggiunti eventuali lavori tecnici che saranno preventivati dall’assistenza al momento della richiesta (o dal tecnico stesso se non li avrete segnalati prima).

Sconti

Sono previsti sconti per i clienti storici di Sky. Chi è abbonato da più di 10 anni con Extra per esempio, può usufruire di una tariffa speciale pagando 35 euro invece di 70 (esattamente il 50% in meno). Questo sconto può essere richiesto solo una volta nell’arco dell’anno, quindi se facciamo due traslochi in meno di 12 mesi, uno lo pagheremo 35 euro mentre l’altro resterà alla quota normale di 70 euro. E’ necessario segnalare la richiesta di sconto all’assistenza che verificherà l’idoneità all’agevolazione.

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Trasloco di un garage: quanto costa? conviene il fai da te o affidarsi a una ditta?

Il trasloco di un garage riguarda principalmente la quantità di materiali da spostare nella nuova sede. Affidarsi ad una ditta specializzata permette di non preoccuparsi di come trasportare gli oggetti, del loro imballaggio e della responsabilità di eventuali danni a cose o persone. Solitamente per i garage non sono richiesti i permessi al comune per l’occupazione del suolo pubblico, poiché le rimesse si trovano presso condomini o zone sottostanti il suolo stradale. Nel caso in cui però desideriamo fare n trasloco fai da te è importante assumere le giuste accortezze.

Valutare la quantità

Ovviamente dipende dal nostro garage, se abbiamo molti metri quadri in cui sono stipati diversi oggetti e mobili di media grandezza, dovremo valutate se il fai da te fa al caso nostro. Se siamo in grado di smontare i mobili (alcuni di noi usano il garage come piccolo laboratorio) e stipare gli oggetti più piccoli in scatoloni appositi, allora sarà sufficiente creare una check list. Facciamo un inventario di tutto ciò che si trova nei nostri scaffali, suddividiamoli per categorie e cominciamo ad imballare le cose con l’aiuto di pluriball.

Avvolgiamo tutto nella maniera più scrupolosa possibile e cerchiamo di non riempire gli scatoloni fino all’orlo, in modo da poterle sollevare agevolmente. Su ogni scatola scriviamo il contenuto, possibilmente direttamente sul nastro adesivo con l’aiuto di un pennarello indelebile (tipo uniposca). Questo ci permetterà di riutilizzare i cartoni per un nuovo trasloco.

Smontaggio dei mobili

Quando tutti gli scaffali saranno liberi, potremo già cominciare a trasportare nella nuova sede gli oggetti in modo da avere spazio libero per smontare eventuali tavoli e mobili. Ogni pezzo deve essere pulito e spolverato a dovere, in questo modo non solo risparmieremo fatica al momento del rimontaggio, ma eviteremo che ci scivolino dalle mani nel tentativo di caricarli su un mezzo di trasporto. Prima di portarli nel muovo garage, procuriamoci una piantina dello stesso (o disegniamola) e decidiamo a priori quale sarà la nuova disposizione.
Se abbiamo motorini e biciclette, possiamo chiedere una mano a parenti ed amici per condurli al nuovo indirizzo.

Mezzi di trasporto

Il problema non si pone se disponiamo di un’automobile spaziosa come un Cubo Fiat o un Kangoo. In caso contrario, potremo optare per l’affitto di un furgone in cui si possa stipare tutto insieme. E’ necessario in questo caso caricare il mezzo in un ordine preciso, ovvero prima le scatole e poi il mobilio, in modo da poter montare subito quest’ultimo e poi rimettere a posto gli oggetti nel luogo apposito. Il furgone permette di velocizzare la procedura evitando continui avanti e indietro.

I costi

Le ditte specializzate creano preventivi ad hoc dopo un sopralluogo, in cui valutano quantità, difficoltà e distanze. Esistono molti siti online che comparano i preventivi di diverse ditte compilando un semplice form. I costi possono variare dagli 80 ai 400 euro. Se siamo decisi a far da soli, prima di procedere scriviamo ogni singolo costo su un foglio, in questo modo potremo valutare se conviene rivolgersi ad una ditta o meno. Sul foglio dobbiamo segnare: costo della benzina (se usiamo la nostra auto e dobbiamo fare più viaggi), affitto di un furgone (solitamente si aggira intorno ai 100 euro al giorno) costi di scatole, scotch e rotoli di pluriball, eventualmente anche il costo della manovalanza se vogliamo farci aiutare da qualcuno per gli oggetti più pesanti.

Se il prezzo supera o equivale quello di una ditta specializzata, il consiglio è sempre quello di affidarsi a professionisti, in questo modo risparmieremo non solo denaro, ma anche tempo e fatica.

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Trasloco cucina: quanto costa? A chi affidarsi? quando conviene?

Traslocare viene sempre vissuto come un incubo dalla maggior parte delle persone. Quando dobbiamo cambiare casa cominciamo subito ad andare alla ricerca del preventivo migliore, ed è lì che scopriamo che c’è una grande differenza di costi tra il traslocare il mobili completo oppure tralasciare la cucina. La cucina infatti è il lavoro più complesso da fare, poiché si tratta di smontare con cura, pezzo per pezzo, ogni singolo mobiletto, elettrodomestico e top evitando di romperli. Il prezzo lievita se si tratta di piani cottura molto pesanti come quelli in marmo o di cucine in muratura prefabbricata.

Quanto costa?

I prezzi ovviamente variano da ditta a ditta, dalla distanza tra la vecchia e la nuova abitazione, dal piano in cui si trova la cucina, e, come abbiamo già detto, dalla sua tipologia. Possiamo dire che il preventivo di un trasloco base di solito lievita di 200 o 500 euro a seconda delle difficoltà.
Gli imballaggi, lo smontaggio e il rimontaggio devono essere effettuati da professionisti onde evitare di ritrovarsi con cassetti rotti, top scheggiati e altri danni dovuti al trasporto.

A tutto questo bisogna aggiungere il costo di eventuali lavori extra, come per esempio il rifacimento del piano. Capita infatti che nella nuova casa gli attacchi di acqua e gas non combacino e che quindi sia necessario spostare i componenti. Se questi non sono delle stesse dimensioni, il top non potrà essere sfruttato e sarà necessario acquistarne uno nuovo (il prezzo qui varia in base al materiale e alla lunghezza). Solitamente alcune ditte di traslochi sono convenzionate con falegnami che si occupano di intagliare i piani cucina: basta valutare le modifiche in fase di sopralluogo e farsi dare una stima di costi.

Come prepararsi al trasloco della cucina

Deciso il grande passo, dobbiamo rendere lo smontaggio il più agevole possibile. Oltre a svuotare tutti i pensili e i cassetti, cerca di pulire al meglio tutti i pensili sopra e sotto, poiché il grasso che si deposita può rendere difficoltosa la presa per i trasportatori. Pulire a fondo gli elettrodomestici inoltre, ti aiuta a fare meno lavoro al momento del rimontaggio. Non scollegare tubi e cavi elettrici: una buona ditta se ne occupa da sola, ma se sai che sotto ai tuoi mobili ci sono grovigli di fili sporchi, stacca momentaneamente la luce finché lo smontaggio non è finito.

Quando conviene spostare la cucina

Visti i costi abbastanza incisivi, a volte traslocare la cucina non conviene. Prima di affrontare la spesa facciamo due conti: se i mobili sono già vecchi, le ante ballerine, il top è di pietra, gli elettrodomestici ormai fanno le bizze, allora forse è il caso di lasciare tutto lì dov’è. Dobbiamo calcolare che se spendiamo 500 euro per il trasporto, più 200 per il nuovo piano cottura, con quella cifra possiamo benissimo dare un anticipo per una cucina nuova di zecca!

Se non possiamo mollare la cucina nella vecchia casa possiamo comunque provare a rivenderla su qualche piattaforma annunci: marketplace, subito ed ebay si prestano molto a questo tipo di inserzioni. Se poi non possiamo rivenderla ma non vogliamo comunque portarla in discarica, possiamo smaltirla donandola. Molte persone regalano cucine vecchie ancora in stato decente a qualcuno che sia disposto a venirsela a prendere.

Oggi nei vari negozi di arredamento si possono trovare soluzioni molto convenienti, anche se la durata non è sempre garantita 40 anni come una volta. Possiamo tenere il nostro forno e la nostra lavastoviglie ancora nuove e optare per una cucina nuova su misura, magari chiedendo un preventivo ad un falegname che si occupi di realizzarne una in stile particolare.

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Le pratiche e documentazioni necessarie per il trasloco di casa

Lo stress da trasloco non riguarda solamente la preparazione degli scatoloni e il pianificare al meglio ogni dettaglio, al fine non si dimentichi nulla o per far coincidere tutte le tempistiche richieste. Il trasloco è anche fatto di pratiche e documentazioni: la burocrazia non lascia spazio alle dimenticanze e basta saltare un piccolo tassello, che ci si ritrova ad allungare delle tempistiche, già lunghe di loro. (altro…)

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Come effettuare il trasloco di casa al primo piano

Quando si parla di traslochi s’intendo mille difficoltà e non solo fisiche. Ogni trasloco, difatti, comporta un incredibile stress e vari problemi di natura psicologica. Il trasloco richiede sempre moltissime energie e tantissime tempo, oltre a una grande dose di pazienza. Non si tratta di una cosa da sottovalutare, ma da pianificare a organizzare al meglio delle proprie possibilità. (altro…)

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Quando conviene il trasloco fai da te?

Se siete alle prese con un trasferimento e state considerando una soluzione di trasloco “fai da te” piuttosto che affidarvi ad una ditta specializzata, diventa per voi assolutamente importante valutare attentamente alcuni aspetti, solo così potrete, infatti, fare la scelta giusta e soprattutto evitare spiacevoli inconvenienti. Difatti, il trasloco può costituire un’esperienza particolarmente stressante nella vita di una persona ed ancor di più di una famiglia, proprio per questo è necessario valutare attentamente cosa vi state accingendo a fare. (altro…)

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Il trasloco di casa con gli animali domestici

Il trasloco, si sa, non è affatto una passeggiata. Non è un caso infatti che diversi studi e statistiche l’abbiano inserito di diritto tra i primi tre grandi fattori di stress nella vita di una persona, assieme a un lutto e alla perdita o al cambio di abitazione. Traslocare non è mai facile e simbolicamente rappresenta un momento di transizione, di viaggio dal noto verso l’ignoto, che può destabilizzare e impaurire. (altro…)

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